L’artigianato del Costa Rica è molto ricco e vanta lavorazioni in legno, cuoio, ceramica, tessuti e metalli. Sono infatti molti gli oggetti d’arredamento, i gioielli e i dipinti che possono essere acquistati nei mercatini e nelle botteghe artigiane come souvenir. Uno degli articoli che più rappresenta la tradizione contadina del Paese è il carretto decorato.
Proprio come per i carretti siciliani, i ticos rendono omaggio a un nobile strumento di lavoro, con colori sgargianti e ricche decoraizioni. I contadini hanno da sempre usato nelle campagne il carretto trainato dai buoi: in epoca coloniale per trasportare le canne da zucchero dalla piantagione al frantoio, così come successivamente il tabacco e il caffè agli stabilimenti di lavorazione, detti beneficios.
La decorazione caratteristica non svolge solo una funzione estetica: a vernice permette di preservare la struttura più a lungo. Inoltre, i disegni, inizialmente molto semplici, hanno significati propriziatori al trasporto delle merci. Una sorta di scaramanzia contadina per proteggere i raccolti. Grazie alla rivalità tra le diverse aziende agricole, col tempo le decorazioni sono divenute sempre più fini ed elaborate, perché ogni padrone voleva che i carretti avessero i buoi più forti e i colori più belli della zona.
E così, da strumento di lavoro il carretto è divenuto un oggetto di finissimo artigianato. I maestri artigiani ne producono ormai di tutte le misure e tutti i colori per il mercato turistico: un souvenir sgargiante, carico della tradizione costaricense.
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